Previdenza Complementare
Livello
Al momento del pensionamento, l’aderente può scegliere la liquidazione della propria posizione individuale in un’unica soluzione, fino a un massimo del 50% del capitale accumulato.
La liquidazione in capitale, da un lato, permette all’aderente di godere dell’immediata disponibilità di una somma di denaro, ma, dall’altro, con il passare del tempo, può esporlo al rischio di non disporre del denaro sufficiente per affrontare con serenità l’età anziana (l'importo della rendita erogata successivamente sarà, infatti, più basso di quello che gli sarebbe spettato se non avesse esercitato questa opzione).
La prestazione in capitale pari al 100% delle somme accantonate può essere richiesta nel caso in cui la rendita derivante dalla conversione di almeno il 70% del montante finale sia inferiore al 50% dell’assegno sociale (l’assegno sociale è una prestazione economica erogata dall’Inps in favore dei cittadini che si trovano in condizioni economiche particolarmente disagiate).
La possibilità di poter percepire una prestazione come “100% capitale” varia quindi in base alle somme accantonate e all’età dell’iscritto che sta richiedendo la pensione complementare.
Rimane ferma per i vecchi iscritti (data adesione alla previdenza complementare ante 28/04/1993) la possibilità di liquidare la prestazione pensionistica 100% in capitale.